Novara Green raccoglie 25 mila mozziconi. E lancia una sfida

Novara Green raccoglie 25 mila mozziconi. E lancia una sfida

«Se ogni singolo novarese che leggerà questo articolo convincerà un fumatore a non gettare più a terra il mozzicone si creerà un circolo virtuoso in grado di cambiare le abitudini anche dei più ostinati»

Nella giornata di ieri i volontari dell’associazione Novara Green hanno realizzato una raccolta straordinaria di mozziconi per le vie del centro storico.

«Il risultato è stato eclatante – dice il presidente Fabrizio Cerri – abbiamo raccolto circa 25.000 mozziconi di sigaretta in due ore. Questi erano un silenzioso tappeto che costellava le principali vie del centro tra un sampietrino e l’altro. Nel 2019, anno delle grandi manifestazioni per il clima, è incredibile che non si sia ancora sradicata la brutta abitudini del gettare a terra la sigaretta finita».

Esiste una soluzione? «Assolutamente sì! E costa pochissimo. Tutti i fumatori possono acquistare, con pochi euro, in tabaccheria o su internet un comodissimo portamozziconi tascabile. Addirittura sul web si possono anche personalizzare. Hanno dimensioni ridottissime e permettono di accumulare una decina di sigarette per poi essere svuotati nell’indifferenziato o in un cestino non appena è disponibile»

Perchè in pochi lo hanno? «Perché è più semplice ed è usanza gettare a terra ma è ora di guardare avanti e responsabilizzarci tutti! Cosa serve manifestare per il clima se poi noi per primi non cambiamo le nostre cattive abitudini? 25.000 mozziconi sono davvero tantissimi e tanti sono ancora in giro, essi creano un problema ambientale perchè inquinano l’acqua piovana che finisce nelle nostre terre e abbevera fauna e flora e arrecano degrado urbano. Noi di Novara Green lanciamo una sfida ai novaresi: se ogni singolo novarese che leggerà questo articolo convincerà un fumatore a non gettare più a terra il mozzicone si creerà un circolo virtuoso in grado di cambiare le abitudini anche dei più ostinati. È così che inizia un cambiamento».

Articolo di “LA VOCE DI NOVARA” del 29 Settembre 2019



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